FAMIGLIA:
Lauraceae
NOMI COMUNI:
Lauro, orfoegiu, oribaga, oiro, orench, lavrano, labru, agliou, amlori, orbano.
LA PARTE ATTIVA:
Le foglie e i frutti
QUANDO SI RACCOGLIE:
I frutti si raccolgono a completa maturazione, ottobre - novembre. Le foglie si possono raccoglire durante tutto l'anno, ma le migliori sono quelle raccolte in luglio - agosto.
PROPRIETÀ:
Aromatiche, aperitive, digestive, stimolanti, leggermente antisettiche, espettoranti.
PRINCIPI ATTIVI:
Olio essenziale, sostanze grasse, tannini, amidi, resine.
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
L'Alloro, pianta nota per le caratteristiche aromatiche nella buona cucina, possiede proprietà stimolanti degli enzimi della digestione, e quindi un'azione aperitiva e digestiva. Azioni secondarie ma non trascurabili sono quelle espettoranti e antireumatiche.
Gli ifusi di foglie di Alloro, a dosi moderate, agiscono da stimolanti generale dell'organismo, purificando il tubo digerente, favoriscono l'eliminazione dei gas intestinali. Le preparazioni domestiche ottenute con i frutti sono destinate all'uso esterno per le proprietà antisettiche, lenitive, leggermente antidolorifiche in pomate o lozioni.
USO INTERNO
Le foglie:
Per lo stomaco e l'intestino.
Infuso:
1 grammo in 100 ml di acqua. Una tazzina all'occorrenza.
USO ESTERNO
I frutti:
Per reumatismi e contusioni.
Tintura oleosa:
20 grammi in 100 ml di olio di semi o di oliva (amacero per 5 giorni). Frizionare con un cotone imbevuto di tintura le parti doloranti.
USO ESTERNO
Le foglie:
Per le estremità stanche e che sudano facilmente.
Infuso:
Una piccola manciata di foglie nell'acqua caldissima per un pediluvio.